Non c'è tifoso del Toro che non conosca questo monumento, così come non c'è amante dell'architettura che non possa rimanere a bocca aperta scoprendo la Basilica che dall'alto della collina sorveglia la città di Torino.
Ideata e realizzata, nel 1717-1731, dall'architetto messinese di casa Savoia, Filippo Juvarra, senza dubbio uno dei massimi esponenti del barocco italiano e autore di altre meraviglie architettoniche quali la Villa della Regina, il completamento della Reggia di Venaria, la chiesa di Santa Croce, la chiesa di San Giacomo di Campertogno e la Palazzina di Caccia di Stupinigi.
La Basilica venne fatta realizzare da Vittorio Amedeo II in seguito a un voto che lo stesso fece alla Madonna proprio nella chiesetta sita sul colle di Superga.
Prostatosi ai piedi della statua della Santa Vergine promise che se avesse vinto la battaglia contro i francesi che assediavano Torino e il Piemonte avrebbe fatto costruire sul posto un magnifico santuario a lei dedicato.
La storia racconta che i francesi furono sorpresi mentre stavano banchettando e festeggiando l'effimera vittoria grazie all'intervento di una cuoca, Maria Bricca, che conosceva molto bene l'edificio presso il quale i francesi stessi erano rifugiati.
Grazie alla conoscenza da parte di Maria Bricca di un passaggio segreto, nella notte tra il 5 e il 6 settembre 1706 le truppe piemontesi irrompono nell'edificio e lo conquistano.
Grazie alla sua posizione strategica da li in avanti le truppe austriache-Piemontesi riuscirono ad avere la meglio sui francesi che verranno sconfitti.
Il Piemonte torna autonomo e la popolazione viene liberata da tante sofferenze.
Ma, come detto, Superga è nota anche per una triste ricorrenza che lega tutti i tifosi del Toro.
Infatti, il 4 maggio 1949 alle ore 17:03, l'aereo Fiat G.212 con a bordo l'intera squadra del Grande Torino si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga; 31 vittime, nessun sopravvissuto.
"Solo il fato li vinse" recita un epitaffio; ed è vero!
Nessuno era in grado di sconfiggere una squadra capace di vincere cinque scudetti consecutivi e di una Coppa Italia.
Ormai pronto a vincere il quinto scudetto, a poche giornate dalla fine, il torino giocò una partita amichevole contro il Benfica, a Lisbona, organizzata per aiutare il capitano della squadra lusitana Francisco Ferreira, in difficoltà economiche.
Nel via del ritorno a Torino l'aereo si schianto contro il muraglione posteriore della basilica di Superga...
Il Toro schierò, per finire il campionato, la formazione giovanile e vinse tutte e quattro le partite rimanenti contro i pari-età mandati in campo dagli avversari in segno di rispetto.
La Basilica di Superga è oggi un punto di rifermento per i torinesi.
Gestita dai Padri dell’Ordine dei Servi di Maria, dal 1997 è tutelata dall’Unesco, che l’ha iscritta fra i beni considerati “Patrimonio dell’Umanità”.
Una cupola alta 75 metri sovrasta la chiesa, a pianta circolare.
Questa è affiancata da due splendidi campanili alti 60 metri. La facciata della chiesa è preceduta da un imponente pronao a 8 colonne. All'interno troviamo l'altare maggiore, la cui cornice fu disegnata da dallo stesso Juvarra, rappresenta la gloriosa battaglia che liberò Torino dall'occupazione francese.
La Basilica di Superga è raggiungibile anche attraverso la storica e affascinate "Dentera" o "Dentiera", la tranvia a crimagliera Sassi-Superga, unica in italia nel suo genere.
Inaugurata nel 1884 nasceva come una funicolare costruita secondo il sistema Agudio: il trenino era quindi mosso da un motore trainante una fune d’acciaio che scorreva parallelamente al binario.
Negli anni '30 venne trasformata in una tranvia che, attraverso un trenino originale del 1934, ancora oggi si inerpica, in un viaggio che dura 18 minuti per un percorso di 3.100 metri, sulle colline torinesi, offrendo scorci indimenticabili che, diversamente, sarebbero impossibili da vedere.
La biglietteria si trova all'interno della stazione di Sassi, sita a Torino in piazza Modena.
Questo è il link per recuperare tutte le info riguardanti prezzo, orari, convenzioni, giorni di chiusura della Dentera di Superga